
Sulla strada della mia vita ho incontrato volti, sorrisi, ho stretto mani, ho ascoltato e parlato di me, ho dato fiducia, amore, comprensione, ho pianto e ho riso, forse ho più pianto che riso, anzi... ho pensato già alla frase che farò scrivere sulla mia tomba (nell'ipotesi che io possa morire) la frase è questa..." Ha pianto tanto, che è un miracolo se non è morta annegata!" bella eh? a me è piaciuta subito e credo proprio che sarà la mia lapide!
Ritornando a quello che ho incontrato sui miei passi, potrei affermare che dopo aver dato tanto ho ricevuto in cambio solo delusioni, sono stata offesa... mi hanno tolto gran parte della mia vita... come cavallette hanno lasciato il deserto prosciugando ogni mia risorsa, parassiti che hanno copiato, rubato e distrutto.
Non ho più fiducia, me l'hanno portata via, quando cerco di superare questi ostacoli mi blocco e negli altri vedo solo il buio, non mi fido... come potrei?
Vivo in un mondo di morti viventi, sono morti per me e forse lo sono veramente e non se ne rendono conto, mi sento veramente sola anche quando sono in compagnia e questo non riesco a capirlo, ci provo ma sto bene solo con me stessa, in me trovo tutto ciò di cui ho bisogno in perfetta solitudine... non credo, anzi sono certa che non ci sia più nessuno in grado di trasmettermi qualcosa di importante o che sia così diverso da affidargli una cosa così grande come la fiducia.
Quello che sto scrivendo, non è fantasia, è tutto vero...mi stanco facilmente delle persone perchè non sono sincere vogliono sempe qualcosa in cambio, vogliono entarre a tutti i costi nella tua vita e se ti ritrai o menti per non far sapere di te, ti danno la caccia come se fossi un'animale da braccare...tutti sulle orme della volpe da stanare...
Ne esce un ritratto dell'uomo moderno che non si distacca troppo dal cacciatore del paleolitico che usciva con la sua clava sperando di portare a casa (caverna) la cena...
Oggi le cose non sono cambiate, le strategie hanno altri nomi, ma il senso non cambia... ci sono i linciaggi morali, le ingiurie e le calunnie che hanno preso il posto delle vittime sacrificate nei giochi del Colosseo, per soddisfare le sete di sangue e placare questi bisogni animaleschi che nella folla è sempre latente.
La morale e la "civiltà" hanno vietato le uccisioni, ma un linciaggio morale, l'assassinio di una reputazione, il sacrificio di un'anima per il gusto di trovare a tutti i costi un capro espiatorio non sono spariti e hanno il gusto della barbarie.
Si può far finta di niente con la sola forza della volonta, con l'aiuto della propria coscienza, si può sperare ... ma il danno è fatto e non si può tornare indietro, niente sarà più come prima e neppure il tempo portà guarire le ferite, che sono così profonde che ne resterà il segno.
Resta un conto aperto...non sarà in questa vita, e comunque vadano le cose di una cosa sono sicura...sarò io a presentare il conto.
Rileggendo quello che ho appena finito di scrivere mi sono resa conto che le parole che ho usato sono molto forti e la frase finale ha il sapore della vendetta, non è così... il conto che intendo presentare è un riscatto morale è la forza che nasce e cresce dentro di noi così potente da schiacciare ogni soppruso è una dimostrazione di forza morale...tutto il contarrio di quella fisica.
Nonostante tutto ho ancora il desiderio di abbracciare il mondo, e augurare a tutti una vita serena non solo in questi giorni, ma sempre... e mi resta solo un'altro desiderio che voglio condividere con chi verrà a leggere queste parole... vorrei che da subito ognuno di noi si guardasse dentro e tirasse fuori una volta per tutte il bambino che è stato... così per vedere finalmente il vero grande cambiamento che il mondo sta aspettando...
LA VOSTRA SERENITA' E' ANCHE LA MIA... Buon Natale
(Luna Nera alias Amidala)